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DAL 17 AL 20 MAGGIO 2025
A SAN SEVERO (FG)
© La Festa del Soccorso 2011 - 2025
dal 1857
la festa patronale
della città di San Severo
LA STORIA
DELLA FESTA
DEL SOCCORSO
Il Papa a San Severo
L’anno 1987 fu per San Severo un tempo di grazie straordinarie e memorie indelebili, segnato dalla commemorazione del 50° anniversario dell’Incoronazione della Madonna del Soccorso e, soprattutto, dall’arrivo del Santo Padre Giovanni Paolo II, evento unico e irripetibile nella storia della città.
Le Solenni Celebrazioni del Cinquantesimo si svolsero venerdì 8 maggio, in una Piazza dell’Incoronazione gremita e vestita a festa. La Celebrazione Eucaristica, presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Giuseppe Caprio, vide la partecipazione di Sua Eccellenza Mons. Carmelo Cassati, Vescovo della Diocesi di San Severo, insieme a tutto il clero cittadino e diocesano. Furono presenti anche le statue dei Santi Patroni dei comuni della diocesi, a suggellare un’unione sacra e comunitaria in onore della Vergine del Soccorso.
Ma fu lunedì 25 maggio 1987 a segnare una pagina storica senza precedenti: per la prima volta, un Pontefice di Santa Romana Chiesa metteva piede nella città di San Severo. Il Santo Padre Giovanni Paolo II, pellegrino tra le genti della Capitanata, celebrò la Santa Messa alla presenza del simulacro di Maria SS. del Soccorso, nella piazza retrostante la chiesa della Madonna della Divina Provvidenza.
Quella mattina, oltre sessantamila fedeli provenienti da tutta la diocesi si radunarono nella storica Piazza Castellana, oggi rinominata Piazza del Papa, per accogliere con commozione e entusiasmo il Successore di Pietro.
Proveniente in elicottero da Foggia, il Santo Padre atterrò nel campo sportivo del rione Castellana, accolto dall’allora Sindaco, Avv. Michele Santarelli, dal Vescovo Mons. Carmelo Cassati, dal Prefetto di Foggia Mario Paxi e dal Viceprefetto Vincenzo D’Agostino.
Tra due ali di folla festante, tra bandierine vaticane sventolanti, Giovanni Paolo II percorse in papamobile le vie della città, fino a giungere alla chiesa della Divina Provvidenza. Qui, dopo essersi raccolto in preghiera dinanzi al Tabernacolo, indossò i paramenti liturgici e firmò una Preghiera in onore della Madonna del Soccorso, alla presenza dei sacerdoti Don Franco Manzari, Mons. Vincenzo Prattichizzo, Don Salvatore Camillo e Don Dario Faienza.
Accompagnato dal celebre cerimoniere pontificio Mons. Piero Marini, il Santo Padre raggiunse l’altare predisposto per la celebrazione dell’Eucaristia.
Durante la Santa Messa, il Vescovo Mons. Cassati rivolse al Pontefice un commosso saluto, ricordando il legame tra San Severo e la Polonia, patria di Karol Wojtyła, tramite la figura di Mons. Germanico Malaspina, già nunzio apostolico in terra polacca tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento.
Nella sua omelia, Giovanni Paolo II si soffermò sulla figura della Vergine Maria alle Nozze di Cana, sottolineando il suo ruolo d’intercessione e di sollecitudine materna per il popolo credente.
Al termine della celebrazione, Papa Wojtyła pronunciò un messaggio di commiato che ancora oggi commuove i cuori sanseveresi:
«Voglio ringraziare prima di tutto la nostra sorella pioggia, che ci ha preparato, cadendo di notte, una mattinata tanto fresca, lasciando al momento di incominciare la nostra celebrazione eucaristica il posto al sole. [...] Vi lascio, come il piccolo Bambino Gesù, nelle braccia della vostra Madre, “Madre del perpetuo soccorso”.»
Un saluto colmo di gratitudine e tenerezza, che abbracciava idealmente ogni famiglia, ogni sacerdote, ogni bambino, ogni anziano e ogni malato presente in quella piazza divenuta luogo di grazia.
Oggi, al centro di Piazza del Papa, svetta un’effige bronzea di San Giovanni Paolo II, realizzata dal compianto scultore sanseverese Alessandro Sernia, quale ricordo perenne della giornata in cui il Vicario di Cristo benedisse San Severo con la sua presenza, la sua voce e il suo sguardo amorevole.